A Milano Arte contemporanea
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Luglio 17, 2020Cenacolo collegamento super con tram 16
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Cenacolo collegamento super con tram 16
Per mantenere intatto il capolavoro di Leonardo da Vinci, l’accesso al Cenacolo Vinciano è permesso solo a piccoli gruppi di 25 persone e soltanto pochi giorni alla settimana.
Per questa ragione, per visitare il Cenacolo Vinciano è obbligatoria la prenotazione. Non aspettare ancora: prenota la tua visita per non perderti una delle meraviglie del mondo!
L’Ultima Cena è un dipinto parietale a tempera grassa e altri leganti oleosi su intonaco(460×880 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1495-1498 e conservato nell’ex-refettorio rinascimentale del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Si tratta della più famosa rappresentazione dell’Ultima Cena, capolavoro di Leonardo e del Rinascimento italiano in generale.
Nonostante ciò, l’opera – a causa della singolare tecnica sperimentale utilizzata da Leonardo incompatibile con l’umidità dell’ambiente .
Il Cenacolo versa da secoli in un cattivo stato di conservazione è stato uno dei più lunghi e capillari restauri della storia, durato dal 1978 al 1999 con le tecniche più all’avanguardia del settore.
Proprio di fianco Santa Maria delle Grazie
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Le navate, realizzate dal Solari, inizialmente erano in penombra, poi successivamente furono illuminate da Bramante,il quale aggiunse una tribuna all’incrocio dei bracci.
Le caratteristiche di Santa Maria delle Grazie sono tipiche del tardo gotico lombardo.
Viene usato il laterizio,il granito, gli archi ogivali, le volte a crociera costonolate, piante a tre navate con cappelle laterali e facciata a “capanna”.
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Una diversa lettura del dipinto è richiamata dal popolare romanzo giallo Il codice da Vinci dello scrittore Dan Brown.
Secondo tale ipotesi, che vuole dare un significato esoterico al dipinto, il discepolo alla destra di Gesù Cristo sarebbe da interpretare come una donna, con cui Leonardo avrebbe voluto rappresentare Maria Maddalena.
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Nella narrazione alcuni particolari del dipinto, quali l’opposta colorazione degli abiti di Gesù e della presunta Maria Maddalena.
L’assenza dell’unico calice citato nel Nuovo Testamento, la mano posata sul collo della presunta donna e infine la presenza di un braccio con la mano che impugna un coltello e che si dice non appartenga ad alcun soggetto ritratto nel quadro, sono utilizzati per cercare di dimostrare che Maria Maddalena fosse la possibile moglie di Cristo.